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Inizio di stagione positivo per il team Pata Honda

Tuesday, 24 February 2015 14:42 GMT

Van der Mark si fa vedere tra i primi, bene Guintoli nonostante l’infortunio.

Il Campione del Mondo Superbike in carica, Sylvain Guintoli (Pata Honda), ha portato a casa due solidi risultati (un settimo ed un quinto posto) nelle gare australiane del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, che hanno dato inizio all’edizione 2015 della competizione. Grande prestazione al debutto assoluto per Michael van der Mark, quinto in gara 1 e capace di conquistare la leadership di gara nella successiva, salvo poi cadere nel finale.

Sylvain Guintoli: “Ho provato tutto il possibile ed abbiamo fatto numerosi cambiamenti nel set-up tra le due gare, purtroppo però i risultati sono cambiati di poco. Per lo meno ora abbiamo dei dati in più su cui lavorare. Dopo aver perso così tanto tempo nei test invernali, ho usato il tempo a mia disposizione, questo fine settimana, per portare avanti il lavoro di valutazione del materiale, perché non ho ancora trovato il feeling perfetto con la moto. Continueremo comunque a lavorare per farci trovare pronti in Tailandia. Ad essere sinceri, non mi sono mai sentito così svuotato di energie dopo due gare, per questo motivo farò il possibile per recuperare in vista della prossima trasferta. Uno degli highlight del fine settimana è stato senza dubbio il corpo a corpo con Troy Bayliss. Quando sono arrivato in WorldSBK lui si era già ritirato, ma almeno ho avuto l’occasione per potermi confrontare in gara 2. È stato davvero speciale.”

Michael van der Mark: “La prima sessione di venerdì è stata un po’ un incubo, in quanto abbiamo cambiato la moto molto di più di quanto fatto nei test di inizio settimana. Non andava bene, però già dalla seconda sessione ho cominciato ad andare sempre più forte e, quando le temperature sabato sono salite molto, sono comunque riuscito a gestire al meglio gli pneumatici. Il feeling in gara era buono, ma siamo stati sfortunati per il fatto che le temperature non erano alte come quelle di sabato. Sono partito bene in gara 1 ed ho attaccato il più possibile, purtroppo però non sono riuscito a stare con i primi. Ho avuto un calo a metà della corsa e per questo motivo ho dovuto difendere la posizione. Abbiamo fatto delle piccole modifiche all’elettronica in gara 2, ma mi aspettavo un caldo maggiore. La partenza non è stata delle migliori, ma questa volta almeno sono riuscito a stare con i primi. Ho anche comandato la corsa per qualche passaggio e questo mi ha dato delle sensazioni incredibili. Purtroppo il calo delle prestazioni è avvenuto ancora, questa volta in maniera più elevata. Ho provato a mantenere il passo ma ho spinto troppo, finendo per terra. I ragazzi della squadra hanno fatto un lavoro magnifico e l’essere stato in testa nella mia seconda gara assoluta in Superbike era davvero troppo bello per essere vero.”